26 marzo 2015

Parque Nacional de la Cultura Agropecuaria






Località di Quimbaya, dipartimento del Quindío, una stupenda giornata di sole e un meraviglioso paesaggio, condizioni perfette per immergersi nella realtà delle fattorie tipiche della zona cafetera colombiana.

Sto parlando del Parco Nazionale della Cultura Agricola e Zootecnica (PANACA).
L'intento principale dei creatori di questo parco era quello di permettere l'interazione diretta dei visitanti con gli animali, con i

15 marzo 2015

Un pedacito de cielo








Molto è stato detto a proposito di queste terre. Il triangolo del caffè, o Eje Cafetero, è stato definito un "pezzettino di cielo" e nel 2011 è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Chi visita queste terre, dipinte come paradisiache, torna indietro sempre stregato. Circolano immagini bellissime, vengono intessute interminabili lodi... 
... Eppure niente può prepararti a ciò che senti quando questo posto ti investe, man mano che ti ci inoltri...
La forza della natura è percepibile, il clima e l'illuminazione ti aprono l'anima, la squisitezza delle sue genti ti rincuorano e qualcosa di ancestrale, discretamente, ti accompagna sempre.


L'insieme di tutti questi ingredienti (e tanti altri) è stato definito come PCC: Paisaje Cultural Cafetero (Paesaggio Culturale del Caffè). Riunisce più di 24000 fattorie in

06 marzo 2015

Villa de nuestra Señora de la Candelaria de Aná (better known as Medellín)






Villa de nuestra Señora de la Candelaria de Aná (meglio conosciuta come Medellín)



Situata nella Valle di Aburrá, nella cordigliera centrale delle Ande colombiane e con una quota di 1480 m.s.l.m. Medellín è la seconda città più popolosa della Colombia. 
La valle sembra avere un'origine tettonica, anche se un accordo sulla sua vera origine non è stato ancora raggiunto. 
E' percorsa da sud a nord dal Río Medellín e ha una lunghezza approssimata di 60 km, mentre la sua larghezza varia tra i 30 e gli 80 km.
L'incrocio di due variabili, latitudine e quota, dona a questa valle e a questa città un clima assolutamente mite e inebriante, dove la vegetazione trova un ambiente ideale. Non a caso viene chiamata La Città dell'Eterna Primavera,

04 marzo 2015

Rainy afternoon (tarde lluviosa)



-Medellín-

Colori di un pomeriggio di pioggia, dalla mia finestra.
                                                                             
                                                                               * * * *

Colours of a rainy afternoon, from my window.


Fruits from Paradise



Passiflora ligularis: la granadilla

Prima cosa che ho mangiato in Colombia appena sveglia... non vedevo l'ora!
Si rompe come fosse un uovo è dolce e si mangia fresco (così come lo vedete).
Fa parte della famiglia delle passifloraceae e si trova nelle regioni andine tra Bolivia e Venezuela, solo in climi molto miti tra i 1500 m e i 2500 m.

La famiglia è originaria dell'America centro-meridionale, quindi molto ben rappresentata da queste parti. Deve il suo nome alla passiflora o frutto della passione, molto più conosciuto in Europa.
Il nome è dovuto ai monaci gesuiti arrivati in america che videro analogie di alcune parti della pianta con i simboli della passione di Cristo, primo fra tutti la corona di spine.
Proprietà: è un potente antiossidante. Contiene potassio, calcio, fosforo, ferro e vitamine b e c. E' un

02 marzo 2015

Sí, sí, Colombia...*



Ebbene sì, mi trovo in Colombia! E' qui che sono nata. 
E questi sono i colori della bandiera, perfettamente rappresentati dalla livrea di Ara macao o Guacamaya bandera
A ripensarci sembra incredibile ma al risveglio del primo mio giorno qui ne ho viste ben due di questi che volavano fuori dalla finestra, non ne avevo mai viste prima in libertà e tanto meno in volo, è raro vederle in città o nei centri abitati. Io mi trovo vicino a un ruscello, mi spiego così la loro presenza da queste parti. 
Comunque sia l'ho preso come un buon augurio per la mia permanenza qui. 

Questi tre esemplari invece li ho fotografati in un bellissimo mural nel "ristorante" dell' Alto de Minas (un valico nel departamento de Antioquia) a 2600 m.s.l.m. Vi parlo di "ristorante", perché nelle zone isolate lungo le strade in Colombia, si trovano dei piccoli locali all'aperto, con cucina, detti "estaderos", e sono qualcosa di veramente caratteristico in questo paese.
                                                                           
                                                                                  * * * *

Yes, you read it well. I'm in Colombia! This is where I was born.
The plumage of the two samples of Ara macao or Guacamaya bandera in the picture, perfectly represents the colors of the national flag.

In my first morning here I saw two of them flying out of the window, which is a very rare experience. I had never seen one flying free. Ara macao is rarely seen in cities but I explain this sighting because of the proximity to the brook nearby.
The three birds in the picture were painted in beautiful mural photographed by me in a "restaurant" in the Alto de Minas (a crossing place in the departamento de Antioquia). I say "restaurant" because in remote areas in Colombia you can find caracteristic and rustic eateries along the street that aren't exactly restaurants.


*[from Guayacán orchestra's song Fiesta colombiana]


01 marzo 2015

Paréntesis



Dopo "Volver" vorrei fare una parentesi lunga e articolata, ma spero piacevole.

Questa parentesi mi sembra fondamentale; vi troverete almeno un piccolo frammento delle immagini, i colori e le emozioni che porto dentro, una piccola mostra di quello che è il mio "bagaglio", di quello che mi rende "me" e che è così difficile da spiegare.

Come accennavo nel post precedente sono tornata nel mio paese, il paese dove sono nata e cresciuta: il paese con 1. 141.748 di km² di estensione, il paese delle tre cordigliere e dei due oceani,dei sorrisi, della musica, dei miti...

...il paese che ha come fiore e albero nazionali l'orchidea Cattleya trianae e lo Ceroxylon quindiuensis che vedete nella foto qui sopra e che ho scattato io personalmente.
Avete indovinato di che paese si tratta?

                                                                          * * * *
After my Volver prelude I can't help myself from making a parenthesis;
 a long, composite and I hope pleasant one.

I think is important to share our intellectual and emotional baggage to express ourselves,
so I'm planning to share a little fragment of the images, colors and emotions that linger in my mind, all those things that make me "be me".

So let's start with the country where I was born and raised: a country with 1. 141.748 km² of extension, a country with three mountain chains and two oceans,
a country of smiles, music and myths...

...a country that has also the orchyd Cattleya trianae and the palm Ceroxylon quindiuensis as its national flower and tree respectively (that you can see in the pictures I took for this post).

Did you realize which country I'm talking about?