17 gennaio 2015

Volver



Non mi senbra vero. Torno a ritrovare le mie radici, la mia terra natale. 
Dopo dieci anni di assenza questo può diventare un momento complesso a causa della moltitudine di emozioni sepolte che affiorano.

Volver . Il tango di Gardel spiega molto bene le sensazioni che provo: tornare a fare i conti col passato che vuole sfidare il futuro. Tornare per ripartire di nuovo lasciando un pezzo di cuore.


[...]"Tengo miedo del encuentro con el pasado que vuelve 
 a enfrentarse con mi vida. 
Tengo miedo de las noches  
que pobladas de recuerdos encadenen mi soñar. 
Pero el viajero que huye 
 tarde o temprano detiene su andar. 
Y aunque el olvido que todo destruye 
 haya matado mi vieja ilusión, 
guardo escondida una esperanza humilde 
 que es toda la fortuna de mi corazón. 
Volver con la frente marchita 
 las nieves del tiempo platearon mi sien."[...]




                                                                         *  *  *  *

I almost can't believe it: I'm going back to my roots, to my motherland, the place where I was born and raised. 
But after a ten years-long absence it's hard to handle the multitude of feelings and emotions growing inside you.
Volver, one of Gardel's most famous tangos, is an intense description that fits my actual emotions: coming back to your homeland and feeling the past facing the future. 
Coming back and leaving again with a broken heart...




Costumes of peace










La scorsa estate ho avuto l'opportunità di assistere al Villacher Kirchtag 
e di vedere la sfilata dei costumi tipici nazionali, con partecipanti austriaci, italiani, sloveni.

In città c'erano migliaia di persone. La stragrande maggioranza di loro indossava un costume. 
Mi sono accorta che risulta strano vedere stravolte le regole del vestire per diversi giorni 
soprattutto perché non capita spesso nel mondo globalizzato di oggi.

Comunque è importante specificare che non tutti i costumi erano dello stesso tipo. Per austriaci e tedeschi il tracht è il costume tradizionale, che varia a seconda della regione ed è visto con rispetto, trattandosi di una preziosa eredità.
Poi esiste invece  un altro tipo di costumi che vengono chiamati dirndl, e sono

29 settembre 2014

From skirt to dress






Da gonna a vestito.

Questa era una gonna vintage di Luisa Spagnoli
fatta di maglia nera plissè, che apparteneva alla mia prozia. 
Ho deciso di trasformarla in un vestito 
togliendo l'elastico in vita e aggiungendo la parte superiore del corpino in pizzo.

*  *  *  *

From skirt to dress
This was a Luisa Spagnoli vintage plissè skirt made of fine knit, 
that once belonged to my great-aunt. 
I decided to transform it into a dress by adding a black lace upper bodice.




18 settembre 2014

First steps







































Primi passi
Prima di confezionare questa gonna avevo l'abitudine di trasformare e modificare i capi, 
ma prima di questa gonna a palloncino in taffetà grigio non ne avevo mai fatti altri dall'inizio alla fine, a cominciare dalla creazione del cartamodello. 
E' stata un'esperienza indimenticabile.

Mi piace moltissimo il taffetà, così come tutti i tessuti che permettono di creare volume e che abbiano una loro struttura. Inoltre il taffetà ha un rapporto con la luce tutto suo; 
devo dire però che lo preferisco nelle tonalità più scure, 
secondo me le tonalità pastello e i colori chiari o brillanti devono essere trattati con attenzione. 
Comunque è un tessuto molto piacevole da lavorare, non dà problemi e generalmente non delude.

Questa fotografia è stata scattata l'anno scorso, l'ho usata per il book finale a scuola, ma la gonna invece è stata fatta circa quattro anni fa. 
Allora non avevo la più pallida idea di cosa aspettarmi dal futuro, il cucito era solo un'ipotesi, un sogno.


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Before this I used to remake or transform old clothes. I had never made clothes entirely by myself, starting from the creation of the pattern. So it was really an unforgettable experience.
As you see it's a gray taffeta balloon skirt
I love taffeta as any other fabric that can help create volume and has a structure. 
It also has a "special relationship" with light, 
but I have to say I prefer it in dark colours, 
while pastel or bright colors should be "treated with care", in my opinion. 
It's a very nice fabric to work with, and won't give you troubles. Generally it won't let you down.

This picture was taken last year, I used it for my final book at school, but I made this skirt some four years ago, I think. 
I had no idea about what to expect from the future back then.





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11 settembre 2014

This is where I live




In un suo recente articolo Beppe Severgnini ha definito Trieste come il "sud del nord, il nord del sud, l'est dell'ovest e l'ovest dell'est".
Ed è proprio per questo che amo questa città. Mi assomiglia. Ogni giorno deve fare i conti con la sua identità, fatta di culture, lingue e religioni diverse. Non sono nata qui, ma il 50% (più o meno) del mio albero genealogico affonda le sue radici qui.

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Recently, Beppe Severgnini has written an article in which he defines Trieste as "the northern's south, the suthern's north, the eastern's west, and the western's east".This is why I love it. It's a city that resembles me. Everyday it has to deal with it's identity, made of different languages, cultures and religions. This is not where I was born, but 50% (more or less) of my genealogic tree sinks its roots here.