Un libro che aggiungo con piacere alla mia libreria:
Ghiaccio-nove
di Kurt Vonnegut, 1963.
E' un romanzo di fantascienza con grandi spunti di umanità.
Come spesso accade nelle opere di questo genere, l'autore tocca grandi temi etici e morali come la religione, il colonialismo, i totalitarismi, la stupidità umana e i confini morali per gli uomini di scienza.
Ma
il tocco in più è dato in questo caso dallo humor nero e dal tono ironico, molto asciutto ed essenziale che non lascia spazio al superfluo.
In un'atmosfera molto vicina alla realtà, che gravita attorno al 1945, anno in qui venne sganciata la bomba nucleare su Hiroshima, seguiamo le tracce di uno dei "padri della bomba atomica" grazie alle indagini di un giornalista.
Pian piano però il romanzo prende una piega decisamente fantascientifica, che avrà come protagonisti i figli dello scienziato, il nostro giornalista e una delle invenzioni