24 maggio 2015

DANI'S BOOKCASE: Cat's Craddle / Ghiaccio-nove









Un libro che aggiungo con piacere alla mia libreria:

Ghiaccio-nove
di Kurt Vonnegut, 1963.


E' un romanzo di fantascienza con grandi spunti di umanità.

Come spesso accade nelle opere di questo genere, l'autore tocca grandi temi etici e morali come la religione, il colonialismo, i totalitarismi, la stupidità umana e i confini morali per gli uomini di scienza.
Ma 
il tocco in più è dato in questo caso dallo humor nero e dal tono ironico, molto asciutto ed essenziale che non lascia spazio al superfluo.

In un'atmosfera molto vicina alla realtà, che gravita attorno al 1945, anno in qui venne sganciata la bomba nucleare su Hiroshima, seguiamo le tracce di uno dei "padri della bomba atomica" grazie alle indagini di un giornalista. 
Pian piano però il romanzo prende una piega decisamente fantascientifica, che avrà come protagonisti i figli dello scienziato, il nostro giornalista e una delle invenzioni
dello scienziato, ormai morto.

L'autore ci fa assaggiare anche atmosfere tropicali, probabili delizie dei sensi e luoghi lussureggianti. 
Ma come andrà a finire?

Degno di nota a mio giudizio, oltre all'intelligenza con cui il libro viene concepito e scritto, 
è  il modo in cui Vonnegut gestisce i capitoli nel libro. 
Spesso i titoli dei capitoli sembrano non c'entrare niente con la storia o di essere stati messi a caso, ma in poche righe l'autore con la sua bravura riesce a portarci proprio lì, dove vuole lui. 
Come in una sorta di "6 gradi di separazione" letterario sembra voler dimostrare come sia tutto interconnesso.
Leggetelo! E se avete piacere lasciate anche un commento! 










It's a pleasure to add this book to my bookcase:

Cat's Craddle
by Kurt Vonnegut, 1963.



It 'a science fiction novel with a very human edge.

As often in this genre, the author touches great ethical and moral topics such as religion, colonialism, totalitarism, human foolishness and moral borders in scientists.

But 
the "extra touch" is given in this case by black humor and the ironic tone he uses, also very bare and essential, leaving no room for superfluities.

In an almost real atmosfere, around 1945, the year in which the nuclear bomb was dropped on Hiroshima, we follow the inquiries of a journalist behind a scientist's traces, one of the "fathers of the atomic bomb".
Gradually, however, the novel takes a turn becomig definitely surreal. 
The main characters are: the journalist, the scientist's descendants and one of his inventions.

The author also lets us imagine tropical atmospheres, possible sensual delights and lush places... 

But how will it all end?!

I think this is a very "intelligent" book , but beyond this, I also found remarkable Vonnegut's conception of chapters in the book. 
Chapters are in fact very short and the titles often seem to have been placed at random. It's like they have nothing to do with the story, but in a few lines the author with his great ability, manages to bring us right there, just where he wants, even if it could have seem impossible. 
It's like being in a literary "six degrees of separation" that proves everyone and everything is interconnected.

I loved the book  

Read it! And leave a comment!


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